Coaching

Cos’è il coaching?

Il coaching è un processo di sviluppo e allenamento delle potenzialità di una persona.

Il coach attraverso la relazione di coaching aiuta il coachee (cliente) a fissare correttamente un obiettivo, a trovare il modo migliore per raggiungere l’obiettivo e rivelare il potenziale interiore nascosto in una persona.

Il coach non dice come raggiungere il successo, ma attraverso un metodo ben definito supporta il cliente a prendere atto del proprio potenziale e allenarlo affinché venga utilizzato al massimo al fine di raggiungere obiettivi concreti.

Il coaching è un metodo che sviluppa le capacità e le conoscenze di una persona in modo che le sue prestazioni personali e professionali migliorino, un percorso che porta al raggiungimento degli obiettivi organizzativi.

Mira a raggiungere alte prestazioni, si concentra sullo sviluppo e allenamento delle potenzialità, sul fissare obiettivi specifici uscendo dalla propria zona di comfort e nel creare un piano d’azione specifico ed efficace e nel supporto continuo affinché il futuro desiderato venga raggiunto.

A chi può essere utile

Il coaching si rivolge a persone che vogliano vivere con maggiore soddisfazione la loro vita e raggiungere obiettivi significativi, a genitori, adolescenti, imprenditori, insegnanti, atleti e a tutti coloro CHE CREDONO DI ESSERE TROPPO VECCHI PER INIZIARE UN NUOVO CAPITOLO DELLA LORO VITA e che desiderino migliorare le performance e raggiungere determinati obiettivi.

Come si svolge una sessione di coaching?

Ogni sessione di coaching consiste in una conversazione di 60 minuti.

Si fa il punto della situazione stabilendo l’obiettivo, successivamente il coach farà delle domande generali e spiegherà gli esercizi che il coachee dovrà poi eseguire successivamente e autonomamente.

Ciascuna sessione è specifica differente rispetto ad un’altra, Il cliente (coachee) viene invitato a esprimersi in piena libertà, mentre il coach ascolta e fa le sue osservazioni.

Più che dare consigli, il coach stimola il cliente a riflettere su sé stesso e sulla direzione che vuole dare alla sua vita.

Il compito del coach è fare domande capaci di stimolare alla conoscenza di sé e spingere all’azione.

Quanto dura questo percorso?

Dipende dalla persona ogni caso è unico, non esiste un programma che vale per tutti, bisogna valutare alcuni aspetti:

  • credenze
  • convinzioni
  • che tipologia di obiettivo si vuole raggiungere
  • quanta resistenza si pone al cambiamento

Indicativamente le sessioni si svolgono settimanalmente e sono da 4, 8 o 12 incontri a seconda delle esigenze e degli obiettivi.

Alcune domande fondamentali…

Questa domanda tocca la parte relativa a cosa pensiamo e crediamo del denaro.

Facciamo un passo indietro, da piccolo/a cosa ti hanno insegnato sul denaro? Le persone intorno a te che opinioni avevano sul denaro?

Magari ti sentivi dire che avere troppi soldi era sbagliato, oppure che per possedere una grossa somma di denaro bisognava fare cose illecite o che i soldi siano una cosa sporca, ecc….

Queste frasi hanno condizionato ciò che tu credi e pensi del denaro!

Ma in che modo?

Queste credenze hanno programmato il tuo inconscio a rifiutare il denaro, sì, un vero e proprio programma mentale che si avvia ogni volta che cerchi di accumulare denaro!

E sai cosa succede dopo?

Che si metteranno in moto circostanze che te lo faranno perdere, perché inconsciamente la tua parte più profonda aziona meccanismi di auto-sabotaggio dovuti a ciò che tu pensi del denaro, questi meccanismi sono dovuti ai condizionamenti esterni appresi fin da piccolo/a.

Il denaro è solo un pensiero, è ciò che crediamo su di esso che lo fa arrivare o allontanare, ma questa non è l’unica cosa.

Vedi, fare un milione è difficilissimo ma farne due è una conseguenza!

La cosa davvero importante è la persona che devi diventare per avere questa cifra, quali competenze devi apprendere, quali credenze devi acquisire e quali invece devi lasciare.

Ricorda…

SE FAI SEMPRE LE STESSE COSE AVRAI SEMPRE LE STESSE COSE!!! 

Cosa pensi del denaro?

Quale cifra dovrebbe esserci sul tuo conto?

Che opinione hanno sul denaro le persone che frequenti?

Come usi il tuo denaro? Lo spendi per acquistare auto, borse, beni di lusso… o lo investi per avere altre entrate?

Questa è la parte che riguarda la nostra missione, le nostre passioni e ciò che amiamo fare.

Molto spesso le persone scelgono una professione non perché gli piaccia ma perché non sanno cosa fare e quindi si accontentano di ciò che trovano.

Dentro ognuno di noi è conservato il proprio talento e la nostra parte “spirituale” lo sa.

Potremmo fare qualsiasi professione, ma se non soddisfiamo ciò che è dentro di noi ci sarà sempre un senso di mancanza e insoddisfazione.

Il punto è che la felicità è ESPRIMERE SÉ STESSI e non è una questione economica, esprimi te stesso e tutto andrà a posto.

Cosa ti piace fare?

In cosa sei bravo/a?

Quando facevi qualcosa che ti piaceva come ti sentivi? Che emozioni provavi? Eri soddisfatto?

Se tu potessi scegliere, cosa faresti?

Qual è la cosa che è meglio per te?

Questo è un argomento che ci tocca nel profondo del nostro inconscio e scatena le nostre paure.

Non è soltanto cosa una persona pensi di sé stesso/a ma è importante cosa pensi che sia possibile, SE VUOI QUALCOSA, MA INCONSCIAMENTE PENSI CHE NON SIA POSSIBILE, ALLORA NON CE LA FARAI.

L’inconscio è ciò che regola la nostra vita è registrato tutto lì: paure, dubbi, procrastinazione, disistima, ecc…

Quando noi cerchiamo di raggiungere un qualcosa che vogliamo, ecco che l’inconscio fa la sua parte facendoci ricordare che non siamo all’altezza, che non siamo bravi oppure che le nostre scelte sono sempre andate male; boicottando inevitabilmente il processo di raggiungimento per ciò che vogliamo.

Ma tutto ciò è dettato dalle nostre esperienze vissute e dai condizionamenti esterni, famiglia, amici, persone che incontriamo e che determinano il nostro comportamento, programmando letteralmente il nostro cervello al fallimento.

La buona notizia è che questi programmi si possono cambiare, facendo un vero e proprio lavoro su sé stessi ed utilizzando varie tecniche.

Il tuo obiettivo è ben chiaro nella tua mente?

Cosa stai facendo per raggiungerlo?

Quanta fede hai in te stesso/a?

Quanta determinazione hai?

Sei pronto/a a rinunciare a ciò che ti ha dato sicurezza fino ad ora per raggiungere il tuo obiettivo?

Questa fase riguarda le aspettative che nutriamo nell’ambito delle relazioni amorose.

Quando incontriamo la persona che ci piace, diciamo a noi stessi/e: “Ecco, questa è la persona giusta”.

Ma poi immancabilmente non va come ci aspettiamo. Perché’?

Perché nella nostra mente creiamo un’immagine falsata, ci aspettiamo che quella persona soddisfi i nostri bisogni, che faccia qualcosa per noi.

In questo caso noi abbiamo delegato la nostra felicita alle condizioni esterne, ad altre persone.

E pensiamo: “Quando incontrerò la persona che mi ama allora sarò felice”.

Ma questo non è così, l’amore viene da dentro di noi, dobbiamo amare noi stessi in modo tale che ci sia amore intorno a noi e quindi relazioni più sane.

Il bisogno che ci ami qualcuno deriva dalle nostre paure e dalla disistima di noi stessi e cerchiamo qualcuno/a che appaghi queste mancanze, cercandole quindi all’esterno.

Ti sei mai chiesto/a quanto ti ami?

Il tuo amore verso l’altra persona è stato sempre incondizionato o ti aspettavi il ritorno di qualcosa?

Hai bisogno di qualcuno/a che ti ami per essere felice?